L’acqua è essenziale per sostenere la vita, ma moltissime persone nel mondo non hanno accesso a questa risorsa in maniera adeguata per qualità e quantità. La presenza di arsenico è spesso una delle ragioni che rendono l’acqua non sicura da bere.
L’arsenico è un metalloide largamente presente in natura, ed in effetti è uno degli elementi più comuni della crosta terrestre. I suoi composti si trovano nelle rocce (è un componente di circa 250 minerali diversi), nel suolo, nell’acqua e in animali e piante. secondo un rapporto del MIT del 2013, la presenza di arsenico nell’acqua potabile è stata documentata in 105 paesi del mondo e quotidianamente, potremmo dire, lo si scopre in nuove fonti a mano a mano che le analisi diventano disponibili. Le aree geografiche più colpite si trovano in Bangladesh, India, Taiwan, Cina, Messico, Argentina, Cile e Stati Uniti. Anche in Europa ci sono vaste aree inquinate, come la regione danubiana e il centroitalia.
A lungo termine, l’esposizione all’arsenico presente nell’acqua potabile, anche in dosi molto piccole, può causare lesioni cutanee e cancro della pelle. Altri organi che possono sviluppare un cancro da arsenico sono i polmoni e la vescica. Anche il diabete, malattie cardiovascolari e problemi di sviluppo possono derivare da una prolungata esposizione all’arsenico. Infine, è nota la neurotossicità di questo elemento e di suoi composti.
Per questa serie di ragioni l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fissato a 10 µg/litro la concentrazione massima permessa per l’arsenico nell’acqua potabile.
Questo limite è stato recepito nella legislazione dei paesi europei e in generale nelle nazioni economicamente più sviluppate.
il contributo di Gruppo Zilio alla soluzione di questo problema passa attraverso Andel Polary TH08, un materiale adsorbente specifico per l’arsenico. Grazie ad Andel Polary TH08 è possibile rendere sicura l’acqua da bere, con impianti di piccola dimensione semplici ed economici da gestire.
Ultimo ma non meno importante, Andel Polary TH08 è rigenerabile e perciò non costituisce un problema per l’ambiente quando è saturo.
